Il momento tanto atteso è arrivato: siete finalmente in vacanza con i vostri bambini piccoli al mare. Riavvolgiamo il nastro: ok, non siete in vacanza, siete semplicemente al mare con i vostri pargoli.
Per il vostro bene e evitate inutili illusioni è preparatevi dimenticando i tempi in cui…
scendevate in spiaggia leggiadre come piume al vento in prendisole, infradito, cappello da diva e borsa di paglia con dentro acqua fresca, crema abbronzante e l’ultimo numero della vostra rivista preferita: se avete un bambino piccolo al seguito (e non avete due o tre tate a disposizione), il vostro equipaggiamento da mare sarà più similare a quello di uno scout in partenza per il campo.
Sono le parole di Zelia e Alice, mamme di due bambine di un anno e mezzo e dieci mesi, giornaliste e cofondatrici insieme a Irene di Wannabemum, il blog utile a orientarsi nel complicato e affascinante mondo dell’accudimento.
Loro hanno stilato degli utilissimi (e divertenti) consigli per andare al mare con i bambini piccoli che vi riportiamo qui.
Il primo di tutti? MAI, MAI, MAI andare da sole: in questi casi, anche la suocera è ben accetta!
I fondamentali
Telo impermeabile e asciugamano da stendere sopra per evitare l’effetto impanatura; sacchettini trasparenti (ottimi quelli dell’Ikea) per i cambi; costumino regolabile che li accompagnerà nella crescita; cappellino e occhiali da sole con elastico dietro, impossibile da togliere: sono gli oggetti che non possono mancare nel vostro borsone del mare (meglio se ad apertura orizzontale per frugarci dentro con più facilità mentre avete in braccio il vostro bambino bagnato).
La crema
Quella in tubetto ha il difetto di trasformare i marmocchi in statue di sabbia tempo 7 minuti dall’ingresso in spiaggia. Con quella spray è tutta un’altra vita. Applicatela a casa e poi rimettetela al mare, in modo da evitare scene drammatiche a tutto vantaggio del pubblico in bikini.
L’alternativa, se siete in zone particolarmente soleggiate, è il costume per bambini blocca raggi uv. Uno “scafandro” di tutto rispetto che funzionerà meglio di uno scudo interstellare.
Zone d’ombra
L’ombrellone è il miglior amico di mamme e papà, ma nello sfortunato caso in cui ve lo siate dimenticato a casa, recuperate i vostri ricordi di giovani esploratori e costruite una capannina con asciugamani ancorati al passeggino dove riparare gli infanti. I genitori più preparati possono optare per le tende che proteggono dai raggi UV.
Il tubo di gomma
Che emozione vedere i vostri piccoli sguazzare felici in acqua. Poi il colpo della strega, una contrattura alla spalla o un attacco improvviso di tendinite vi faranno guardare il bagnasciuga con occhio complice. Il salva-vita per il bagno è il classico tubo di gomma da piscina: c’è anche un connettore per avvicinare le estremità e realizzare il cosiddetto “motoscafo”, ma ci si può arrangiare anche con un elastico.
I giochi
I bimbi piccoli si divertono con poco e, fortunatamente per le mamme, non serve portare l’arsenale dello scavo di Frozen o gonfiabili a forma di flamingo. Una palettina e un paio di contenitori per il travaso saranno sufficienti. Un gioco che li intratterrà per ore è quello della buca: i piccoli trovano esaltante guardarvi mentre fate uno scavo poco profondo dove possono entrare e uscire da soli.
La piscinetta
Per rendere più soft l’approccio al mare, dotatevi di una comoda piscinetta gonfiabile da riempire d’acqua e posizionare all’ombra. Voi potrete guardare i vostri piccoli sguazzare felice garantendovi qualche minuto di respiro.
La spiaggia giusta
Non è sempre possibile, ma se potete, preferite una spiaggia attrezzata. Le zone d’ombra, l’area giochi con le altalene, il fasciatoio in bagno e il lavandino ad hoc per fare la doccia ai piccoli sono “lussi” che vi semplificheranno la vita.